Smart working, cosa cambia dal 1° settembre

A partire dal 1° settembre 2022, i datori di lavoro, dovranno comunicare al Ministero del Lavoro, per via telematica, i nomi dei dipendenti per i quali sono attivati gli accordi di smart working, indicando i termini iniziali e finali delle prestazioni di lavoro in modalità agile dei propri dipendenti. Tale  semplificazione è una delle principali novità previste dalla legge 4 agosto 2022, n. 122, di conversione del Dl 73/2022 (“Semplificazioni fiscali”). Nel caso in cui l’azienda non adempia all’obbligo di comunicazione, può essere soggetta a sanzione amministrativa per un ammontare di 500 euro, per ogni lavoratore.

Al decreto è allegato il modulo che le aziende dovranno compilare e trasmettere entro cinque giorni dalla sottoscrizione dell’accordo individuale; l’obbligo della comunicazione potrà essere assolto entro il 1° novembre 2022. In mancanza di accordo individuale, in ogni caso, la prestazione in modalità agile non potrà proseguire dopo il 31 agosto 2022.

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