Il Governo ha trasmesso al Parlamento il testo del PNRR, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, che fa parte del programma Next Generation EU, il pacchetto da 750 miliardi per affrontare la crisi provocata dalla pandemia.
Il Piano Italiano prevede investimenti per 191,5 miliardi finanziati attraverso il Dispositivo per la Ripresa e la Resilienza e altri 30,6 miliardi provengono da un Fondo complementare, il totale degli investimenti previsti è di 222,1 miliardi di euro.
I principali destinatari del Piano sono le donne, i giovani e il Mezzogiorno, al fine di ridurre i divari territoriali e favorire l’inclusione e la parità di genere.
Il 27% del Piano è dedicato alla Digitalizzazione, il 40% agli investimenti per il contrasto al cambiamento climatico e il 10% alla coesione sociale.
Fra gli obiettivi del Piano ci sono la Rivoluzione verde e la Transizione Ecologica, per le quali sono stati stanziati in totale 68,6 miliardi, in particolare per:
- migliorare la sostenibilità e la resilienza del sistema economico e assicurare una transizione ambientale equa e inclusiva;
- investimenti e riforme per l’economia circolare e la gestione dei rifiuti;
- incentivi fiscali per incrementare l’efficienza energetica di edifici privati e pubblici;
- rinnovo del trasporto pubblico locale attraverso l’acquisto di bus a bassa emissione e mezzi a propulsione alternativa;
- investimenti nelle fonti di energia rinnovabile e semplificando le procedure di autorizzazione nel settore.
Le premesse per un vero progresso in termini di sostenibilità ci sono, e il Ministero dell’economia e delle finanze controllerà il progresso delle riforme e degli investimenti. Il PNRR rappresenta la spinta decisiva per raggiungere uno stile di vita sostenibile e contribuire alla Trasformazione ecologica di cui l’ambiente e noi stessi abbiamo bisogno, riparando, al tempo stesso, ai danni economici e sociali che la pandemia ha causato.
