I nuovi reati 231

Si allarga la responsabilità amministrativa degli Enti ai sensi del D.Lgs. 231/2001. Con l’entrata in vigore della Legge 9 marzo 2022, n. 22, dal 23 marzo 2022, entrano nel novero dei reati presupposto le fattispecie di cui agli artt. 25-septiesdecies (“Delitti contro il patrimonio culturale”) e 25-duodevicies (“Riciclaggio di beni culturali e devastazione e saccheggio di beni culturali e paesaggistici”), nuove disposizioni del Codice penale che inaspriscono il sistema punitivo a tutela del paesaggio e dei beni culturali. Il Titolo VIII-bis, introdotto nel Codice Penale, prevede la tutela del paesaggio mediante  il delitto di distruzione, dispersione, deterioramento, deturpamento, imbrattamento e uso illecito, anche colposi, di beni paesaggistici, nonché quello di appropriazione, importazione e alienazione illecita, devastazione e saccheggio di beni culturali e paesaggistici. Rileva la responsabilità amministrativa degli Enti se i reati paesaggistici sono commessi da manager o dipendenti dell’impresa nell’interesse o a vantaggio. In particolare, i reati presupposto che fanno scattare la responsabilità dell’Ente sono il reato di devastazione e saccheggio di beni paesaggistici ex art. 518-tercedies c.p., nonché la distruzione, dispersione, deterioramento di beni paesaggistici ex art. 518-duodecies c.p. Le sanzioni pecuniarie variano da cento e novecento quote e sanzioni interdittive fino a due anni.

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