Oggi è la giornata internazionale del risparmio energetico
Si celebra ogni anno, intorno alla data dell’entrata in vigore del Protocollo di Kyoto (16 febbraio 2005), e si ispira al World Conservation Day nato in India nel 1991 e ripreso dagli altri paesi del mondo a partire dal 2004.
Si tratta, in Italia, della XVI edizione di una giornata dedicata alla innovatività rispettosa, alla sensibilità verso l’ambiente ed alla sostenibilità delle attività umane. E a proposito di sostenibilità, tema ormai esageratamente in voga, e a volte semplice espressione di “green washing”, dovremmo tenere a mente che la sostenibilità riguarda anche le nostre azioni private quotidiane.
Tutte le volte che non spegniamo le luci di casa o facciamo finta di nulla e mandiamo la terza lavatrice entro l’ora di pranzo o evitiamo di comprare elettrodomestici o macchine dotati di intelligenza artificiale e a basso impatto energetico perché costano poco di più, o lasciamo la televisione o l’aria condizionata attaccate quando siamo fuori casa tutto il giorno: in tutti questi casi sprechiamo energia e il nostro pianeta ne soffre.
Dopo l’endorsment pubblico di Hans Gert Pottering (allora Presidente del Parlamento Europeo) nel 2008, infatti, la campagna per il risparmio elettrico “M’illumino di meno”, ideata da una trasmissione radiofonica Italiana, è stata promossa anche dall’ANCI, che ha invitato allo spegnimento simbolico delle luci negli orari previsti.
In conclusione, sembra chiaro che ad oggi non ci si debba ispirare ai versi di Ungaretti, quindi ad “illuminarsi d’immenso”, ma a limitare i danni fatti, ed a rivolgere lo sguardo ad un futuro in cui l’energia dovrà essere custodita come un tesoro inestimabile.
La cultura del risparmio e dell’energia non è certo innata nelle ultime 5 generazioni, eppure è necessario riscoprirla e coltivarla affinché le nuove generazioni ci emulino e abbiano un pianeta vivibile in cui crescere.