Parte il R.E.N.T.Ri: soggetti obbligati, sanzioni e costi

Dal 13 febbraio 2025 il Rentri sarà operativo e i soggetti obbligati all’iscrizione, entro la stessa data, dovranno utilizzare i modelli di registro di carico e scarico previsti dal Dm 4 aprile 2023, n.59.

Tale obbligo riguarda anche i non obbligati all’iscrizione, i quali compileranno il nuovo formulario cartaceo, che andrà vidimato digitalmente tramite accesso all’area «Produttori non iscritti» di www.rentri.gov.it.

Ricordiamo che i soggetti obbligati all’iscrizione, pena sanzione pecuniaria che varia da 500 a 3000 euro, per questa prima scadenza, sono i seguenti:

  • produttori iniziali di rifiuti speciali pericolosi con più di 50 dipendenti;
  • produttori iniziali di rifiuti speciali non pericolosi con più di 50 dipendenti. I rifiuti non pericolosi sono esclusivamente quelli di cui all’articolo 184, comma 3, lettere c), d) e g), del Dlgs 152/2006 (da lavorazioni industriali e artigianali; da recupero e smaltimento di rifiuti; fanghi da potabilizzazione e da altri trattamenti di acque e dalla depurazione di acque reflue; rifiuti da abbattimento di fumi, da fosse settiche e reti fognarie).
  • trasportatori, recuperatori e smaltitori di rifiuti; intermediari e commercianti senza detenzione di rifiuti;
  • consorzi e sistemi riconosciuti per la gestione di particolari tipologie di rifiuti; associazioni imprenditoriali rappresentative sul piano nazionale o loro società di servizi; gestori del servizio di raccolta o del circuito organizzato di raccolta.

Il costo dell’iscrizione per il primo anno riguarda ogni unità locale e ammonta a un diritto di segreteria di 10 euro e un contributo di 100 euro.

SOGESA Consulting supporta le imprese nell’adempimento degli obblighi previsti dalla nuova normativa.

 

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