Emissioni in atmosfera: la legge non ammette ignoranza (e paga anche il rappresentante legale)

La Corte di Cassazione, con sentenza del 29 ottobre 2024 n. 39767, ha annullato senza rinvio la sentenza impugnata dal legale rappresentante di un’impresa, condannato dai Giudici del Tribunale di Nola, colpevole del reato di emissioni in atmosfera inquinanti senza autorizzazione, argomentando che non solo il gestore di fatto dell’azienda ma anche il legale rappresentante avrebbero dovuto attivarsi per garantire il rispetto della normativa ambientale.

Nel caso di specie, infatti, i Giudici hanno ritenuto che il legale rappresentante non potesse essere all’oscuro del fatto che il gestore dell’azienda non avesse presentato domanda di autorizzazione alle emissioni industriali; d’altronde, è insito nella veste di legale rappresentante l’obbligo giuridico di assicurare una corretta gestione dell’Ente e di rispetto delle normative, anche di natura ambientale.

 

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